Le ferie sono ormai alle porte e come ogni anno rieccheggia nella mente di ognuno un mantra ormai scontato: goditi il tuo tempo libero.

In automatico la mente corre agli anni infantili e adolescenziali, ai lunghi 3 mesi di vacanze che tuttavia i professori colorivano di compiti per casa.

Ai tempi del liceo almeno 20 erano le versioni di greco e latino da portare al cospetto della prof a settembre. Alle elementari il sussidiario gridava dalla scrivania ribadendo la sua presenza.

In tenera età quanto ci sembravano pesanti quei piccoli impegni estivi! Ad oggi il pensiero ci fa sorridere, come vorremmo tornare a vantare quell'unica responsabilità nella vita: i compiti delle vacanze.

Sovviene poi un pensiero: l'immagine di quella prof che si è resa famosa per aver pregato i propri alunni di dedicarsi non ai compiti delle vacanze, bensì a vivere la propria vita.

"Sporcatevi di erba e coloritevi di sole, rotolate sulla sabbia fino a diventare tutt'uno con essa. Scoprite nuovi posti, esplorate, sudate, ascoltate l'aria del tramonto sulla vostra pelle bagnata. Ingoiate acqua di mare e vita a grandi sorsi.
Innamoratevi, imparate a farlo, fosse solo per un'estate. Urlate, di gioia e di rabbia, ma urlate. Abbiate fame di frutti estivi e di vita. Inseguite tutto ciò che desiderate nelle lunghe ore del giorno. Sbucciatevi le ginocchia e annusate tutto ciò che vi circonda. Non abbiate paura delle nuove esperienze. Passate ore infinite e felici in compagnia di chi scegliete di tenere al vostro fianco. Incontrare nuove persone e scambiate i vostri punti di vista sulle cose. Leggete, sognate, immaginate, viaggiate.
Non tenete nulla dentro: esprimete ciò che provate e ciò che pensate. Se non riuscite con le parole, fatelo con la musica, i gesti, i colori. Ma fatelo."

Il nostro augurio per queste ferie è che ciascuno di noi possa tornare a essere un pò come quei ragazzi che hanno ascoltato e preso di parola l'invito di questa prof.

A settembre avremo qualcosa da raccontare e ginocchia sbucciate da mettere a confronto.