Immagino. Sento.
Make sense, Pensiero Laterale, Prefigurazione, Mindfullness
08 Giu 2020
Il paradosso dell’immaginazione che si rende strumento per esplorare la realtà.
Ricordo, un pomeriggio d’estate di qualche anno fa, di essermi recata ad una Mostra di Artigianato Artistico abruzzese.
Ho girato fra le sale espositive scoprendo i raffinati pezzi di artigianato, frutto delle mani di abili artisti, fino a quando non mi sono imbattuta in delle splendide rose in ferro battuto...ed ecco che mi è tornata in mente una storia che un poeta abruzzese, Modesto Della Porta, narra in un suo componimento.
Tanto tempo fa, era il giorno delle nozze di una certa Angelina e di un certo Eduardo.
Modesto Della Porta, invitato, ma condizioni economiche non felici, avrebbe voluto presentarsi con in dono una rosa fresca di giardino, ma temeva che l'omaggio non fosse all'altezza della circostanza.
Il poeta scelse allora di far forgiare per l'occasione una rosa in ferro battuto, e la portò con sé al ricevimento.
Temendo che anche la rosa artificiale non fosse gradita alla sposa, il poeta giustificò la sua scelta spiegando come quel fiore, così fatto, avesse il pregio di non avere spine e di godere di vita eterna, a differenza di una vera rosa, piena di spine e di effimera durata.
La sposa fece tuttavia notare a Modesto come nulla al mondo sia perfetto, e che anche quella bella rosa di ferro mancasse di una cosa fondamentale: il profumo.
Ma è una mancanza di cui non occorreva rammaricarsi: con freschezza e con grazia il poeta riuscì a sorprendere la donna, rivelandole come a prestare profumo a quella rosa sarebbe stata proprio lei, magnifica sposa.
Quale è il potere della fantasia, o dell’immaginazione? Paradossalmente, non sostituirsi al reale ma arricchire il reale di innumerevoli possibilità esplorative.
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